KEL 12 TOUR OPERATOR PRESENTA REGENERATION KILIMANJARO

Un viaggio – esplorazione, lungo la via più spettacolare per raggiungere la vetta, nel pieno rispetto del patrimonio naturalistico 

Un itinerario di 11 giorni – con 6 giorni di trekking – completamente carbon neutral

Milano, 9 giugno 2023 –Kel 12 promuove un itinerario unico nel suo genere: Regeneration Kilimanjaro. 

Un viaggio di 11 giorni in Tanzania, per raggiungere la vetta del Kilimanjaro, attraverso la Machame Route, la via più̀ spettacolare e allo stesso tempo meno frequentata. 

Francesca Serafin, product manager di Kel 12, dichiara”: “Con il progetto Regeneration, promuoviamo un turismo “rigenerativo”, sensibilizzando i viaggiatori circa l’urgenza delle tematiche ambientali per stimolare, attraverso il racconto delle specificità dei luoghi da parte degli accompagnatori esperti e grazie a gesti concreti, un approccio positivo nei confronti delle destinazioni visitate. Di fatto invitiamo i nostri clienti a lasciare un luogo migliore rispetto a come è stato trovato all’arrivo, coinvolgendoli in esperienze che traducono nei fatti il concetto di “regeneration”, come il rimboschimento del Kilimanjaro che contribuisce a valorizzare l’esperienza del viaggio”. 

La partenza di fine agosto prevede, in qualità di accompagnatrice, la presenza straordinaria della regista Guia Zupponi che per prima ha immaginato questo itinerario. Una rotta disegnata sulla scorta del suo ultimo film – documentario  Soul Travel, girato in seguito ai due incendi avvenuti sul Kilimanjaro, nel 2020 e 2021. 

Durante il tour che prevede un massimo di 14 partecipanti, la regista presenterà̀ il proprio film, creando una connessione tra il viaggio fisico e quello interiore, alla scoperta del Kilimanjaro. 

Guia Zupponi, spiega: “Il rimboschimento del Kilimanjaro è un’esperienza che giustifica il viaggio, coinvolgendo i viaggiatori, anche i più giovani in un esempio positivo di come dalla teoria si possa passare alla pratica. RGFilm Productions, produzione cinematografica di cui faccio parte, ha tra gli altri l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico su tematiche ambientali, legate al rispetto della biodiversità”.

L’itinerario Regeneration Kilimanjaro prevede 6 giorni di trekking, muovendosi su un percorso sicuro che prevede un minimo di allenamento da parte dei partecipanti, chiamati a vivere l’experience di un’autentica spedizione. L’organizzazione di collaudata esperienza prevede la presenza di una guida locale, dei portatori e di un cuoco, oltre all’esperto della destinazione Kel 12. Inoltre, non essendoci rifugi lungo l’ascensione verso la cima, cena e pernottamento saranno organizzati sotto le stelle, in tenda igloo. 

Durante il trekking si attraversano ambienti diversi: dalle pendici con numerosi insediamenti urbani, aree coltivate e pascoli alla rigogliosa foresta, fino a quota 2800 metri; passando attraverso la brughiera che si estende fino ai 4000 metri, e salendo lungo le zone paludose che ricoprono il territorio durante l’ascesa. Dai 4000 ai 5000 metri il paesaggio diventa desertico con una forte escursione termica, infine, la zona sommitale che inizia dai 5000 metri, dove l’escursione termica si fa estrema e l’ossigeno diminuisce, e il grande ghiacciaio settentrionale si presenta con terrazze alte fino a 30 metri. Uno spettacolo grandioso quanto fragile: dal 1912 ad oggi i ghiacci perenni si sono ridotti dell’80%, e la fortuna di poterlo vivere è forse limitata ai prossimi anni.

Kel 12, da sempre sensibile alle tematiche ambientali, ha scelto di sostenere l’ecosistema di questo territorio, attraverso un itinerario completamente carbon neutral e che contribuisce alla valorizzazione della rinascita del luogo: infatti, al termine del trekking i viaggiatori avranno modo di piantare un albero e incontrare un’organizzazione locale che si occupa di riforestazione e biodiversità, in accordo con le popolazioni locali.

Per i lettori: kel12.com